Luciano Di Lascio, l’estro di Photò Studio Fotografico

Luciano Di Lascio rappresenta l’estro di Photò Studio Fotografico. Ogni secondo di girato dei suoi wedding film, nel corso degli anni, ha saputo emozionare tanto gli sposi quando familiari e conoscenti. Il lavoro del wedding film, tuttavia, richiede tanto lavoro, una grande dose di estro e sconfinata passione. Tre elementi che, inevitabilmente, finiscono per sottrarre tempo al racconto del proprio mestiere. Oggi gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerlo meglio.

Ciao Luciano, presentati per chi non conosce te e il tuo lavoro.

«La fotografia è una passione nata quando ero un bambino. Mio padre possedeva una Pentax compatta, spesso la prendevo per scattare delle foto. In verità simulavo il gesto, dentro non c’era mai il rullino, mi piaceva guardare nel mirino, vedere il taglio e mettere a fuoco. Mi bastava quello. La passione è divenuta professione molto rapidamente, ho cominciato a lavorare in uno studio fotografico a soli quindici anni. D’estate uscivo per le cerimonie, facevo l’assistente: è allora che ho imparato gran parte della tecnica. D’inverno, invece, subito dopo la scuola – sono diplomato presso l’Istituto d’Arte Filiberto Menna a Salerno – davo una mano in studio. Io in particolare mi occupavo della stampa artigianale del bianco e nero, una magia che mi ha stregato. Specializzarmi nel linguaggio filmico è venuto dopo, anche un po’ per caso, l’urgenza di sostituire un collega, e in effetti sì, a parte il considerevole peso delle telecamere di allora, riprese e montaggio mi hanno affascinato subito. Dunque quello che è evidente è che nella mia formazione si intrecciano fotografia e videografia, lo studio della luce, della composizione, elementi chiave dei wedding film di nuova concezione. Dopo la collaborazione con diversi studi fotografici come contoterzista, nel 2005 ho incontrato Antonio, una chiacchierata di molte ore e la visione di un progetto lavorativo comune, pochi mesi dopo è nato Photò, eravamo dei ragazzini: entrambi venticinquenni. Da allora è stato un crescendo di esperienza e formazione dove le nostre competenze di sono intrecciate in maniera solida. Abbiamo dato vita a importanti network per consolidare la nostra azienda tanto da essere riconoscibili e riconosciuti a livello nazionale e internazionale».

Negli ultimi anni è diventato sempre più importante il wedding film. Parlaci di questa tendenza ormai consolidata.

«A differenza di qualche anno fa, quando la fotografia prevaleva e il video da matrimonio era un elemento di contorno, oggi il wedding film è divenuto essenziale e addirittura non più legato alla fotografia stessa. Grazie alle tecniche, l’innovazione, le competenze e soprattutto la sensibilità del videomarker, oggi è possibile dare vita a un vero e proprio racconto filmico capace non solo di rievocare le emozioni del giorno della cerimonia, ma generarne di nuove. La formazione a tal proposito è indispensabile in quanto elemento capace di regalare quel valore aggiunto che differenzia il lavoro di ognuno. E non parlo solo di conoscenze tecniche o competenze, ma delle esperienze personali, delle passioni e dunque: viaggi, film, musica, libri, musei, teatro; tutti elementi necessari alla formazione del proprio know-how. Il processo creativo non è del tutto lineare, bensì una volta immagazzinate tutte le suggestioni, al momento più propizio succede che le tiriamo fuori. Ma se i cassetti della creatività restano vuoti non saremo capaci di tirare fuori un bel niente».

Perché gli sposi dovrebbero scegliere un wedding film, rispetto a un filmino tradizionale?

«Gli sposi dovrebbero preferire un wedding film al “filmino” da matrimonio tradizionale perché di base sono due cose completamente diverse. Il film da matrimonio è un racconto montato della giornata, diversamente il wedding film, come dicevo, è un vero e proprio film d’autore, realizzato secondo un concept già definito all’origine, uno storytelling. Lo chiamiamo film, e ci teniamo a dirlo, non per un vezzo, ma perché le mirrorless offrono la possibilità di lavorare in 35 mm proprio come avviene per il cinema, sfruttando appunto le peculiarità delle ottiche fotografiche, a questo aggiungiamo l’utilizzo dei droni, il sound design, la color, la fotografia, la regia, cose sulle quali lavoriamo attentamente per produrre il film di un evento reale. L’utilizzo degli audio ambientali, dei microfoni per garantire la pulizia dei suoni e delle voci durante i discorsi, la scelta della colonna sonora portante, per la quale impieghiamo a volte ore, se non giorni, tutte queste cose fanno il film».

Quali sono, secondo te, le tendenze che vedremo nei matrimoni del 2021?

«Le tendenze provengono quasi sempre fuori dai confini. Nonostante l’Italia sia un paese molto legato alle tradizioni in fatto di matrimoni, ultimamente avvertiamo la stessa leggerezza tipica delle international couple. C’è una crescita di riti civili in location particolari: boschi, uliveti, spiagge e questo in un certo qual modo favorisce la realizzazione dei wedding film e dei servizi fotografici».

Quali sono le richieste che ti arrivano più di frequente dagli sposi?

«Le richieste più frequenti degli sposi sono l’utilizzo del drone e del secondo videografo per quel che riguarda il wedding film. Per quanto concerne il servizio fotografico da matrimonio gli sposi sono alla ricerca di carte più ricercate che regalano ulteriore pregio al lavoro. Parlo di Fine Art, Passepartout, Rilegatura Japan».

Quali sono i consigli che daresti agli sposi per risultare naturali nel loro wedding film?

«I nostri lavori sono poco invasivi. Durante i servizi fotografici ci muoviamo con grande discrezione, limitando il più possibile il tempo delle sessioni di coppia; questo anche per quanto riguarda la realizzazione del wedding film. Ci impegniamo a instaurare un rapporto amichevole con gli sposi, cercando di farli sentire a loro agio, anche questa è esperienza. Sappiamo che il giorno del matrimonio è unico e importante, è il loro, di nessun altro».

Cosa deve avere una location per risaltare al meglio nel wedding film?

«Le location sono importanti per la riuscita di un evento, lo sono ancora di più i dettagli, dunque la mise en place, gli addobbi floreali, le luci, il dance floor, la scelta di un mood d’ispirazione».